L’intelligenza artificiale cambia le regole del gioco: professioni al bivio tra progresso e responsabilità

Non è più solo una tecnologia abilitante: l’intelligenza artificiale (AI) sta diventando una forza sistemica in grado di ridefinire gli equilibri sociali, economici e geopolitici. Le sue applicazioni toccano direttamente il mondo delle professioni, ponendo nuove sfide in termini di etica, responsabilità, sostenibilità e formazione continua. E proprio questi temi saranno al centro dell’edizione 2025 del Festival dell’Economia di Trento, in programma dal 22 al 25 maggio.

Il titolo scelto, «Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio», è già un richiamo forte al momento cruciale che stanno attraversando istituzioni, imprese e liberi professionisti.

Un tema trasversale: l’AI come leva (o minaccia) per le professioni

Nel mondo ordinistico, la diffusione dell’intelligenza artificiale generativa solleva interrogativi concreti: come cambia la responsabilità del professionista? Quali competenze diventano centrali? Che ruolo ha l’AI nella consulenza, nella progettazione, nella giustizia o nella diagnosi? Il Festival offrirà un ricco calendario di panel su questi argomenti, con l’obiettivo di stimolare un confronto tra accademia, istituzioni, professionisti e imprese.

L’intervento di Daron Acemoglu: «Potere e progresso nell’era dell’AI»

Tra gli appuntamenti più attesi c’è l’intervento di Daron Acemoglu, premio Nobel per l’Economia 2024 e docente al MIT di Boston. Il 25 maggio, Acemoglu terrà un keynote su «La lotta infinita tra potere e progresso nell’era dell’intelligenza artificiale», in continuità con il suo recente saggio scritto con Simon Johnson: «Potere e progresso. La nostra lotta millenaria per la tecnologia e la prosperità»

Il suo messaggio sarà chiaro: evitare modelli centralizzati e passivi di adozione tecnologica e puntare invece su modelli inclusivi, partecipativi e responsabili.

Un’occasione di confronto anche per le professioni ordinistiche

Per le categorie professionali rappresentate da Federprofessioni, il Festival sarà un’opportunità concreta per comprendere come cambierà il mercato del lavoro nei prossimi anni, quali policy pubbliche saranno necessarie e quale tipo di aggiornamento professionale dovrà essere promosso per governare – e non subire – la transizione digitale.

Un’occasione da non perdere per chi, oggi, ha la responsabilità di costruire competenze e valori all’interno di una nuova era professionale guidata dall’AI.

 

Ufficio Stampa Federprofessioni

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