La Commissione Europea ha presentato il piano d’azione per il Continente dell’Intelligenza Artificiale (AI Continent Action Plan), una strategia articolata che mira a rafforzare la posizione dell’Unione Europea come attore globale nello sviluppo, nell’adozione e nella regolazione dell’intelligenza artificiale.
L’obiettivo è chiaro: trasformare il potenziale scientifico, industriale e professionale europeo in una forza trainante per l’innovazione, attraverso interventi mirati nei principali ambiti strategici, sia pubblici che privati.
I principali interventi già realizzati
Negli ultimi anni l’Unione Europea ha già messo in campo una serie di azioni significative, tra cui:
- l’entrata in vigore del Regolamento sull’IA (agosto 2024);
- la pubblicazione degli orientamenti sulle pratiche vietate in materia di IA (febbraio 2025);
- un pacchetto di misure per supportare start-up e PMI nello sviluppo di soluzioni affidabili (gennaio 2024);
- la modifica del regolamento EuroHPC per l’istituzione delle prime “fabbriche di IA” (luglio 2024);
- la selezione di 13 consorzi europei per la creazione di strutture dedicate (dicembre 2024 e marzo 2025);
- il lancio del programma InvestAI, destinato a mobilitare fino a 20 miliardi di euro di investimenti (febbraio 2025).
L’iniziativa è stata ufficializzata nel corso dell’AI Action Summit, svoltosi a Parigi, dove la Presidente Ursula von der Leyen ha ribadito l’impegno della Commissione per un futuro europeo fondato sull’innovazione tecnologica responsabile e al servizio dei cittadini.
I cinque pilastri della strategia
Il piano si articola su cinque ambiti d’intervento principali:
- Infrastrutture di nuova generazione
Verranno create 13 fabbriche di IA basate su supercomputer europei e progettate le prime AI Gigafactories, dotate di circa 100.000 chip per impianto. Contestualmente è previsto un rafforzamento dei centri dati europei, con l’obiettivo di triplicarne la capacità entro 5-7 anni.
- Dati e interoperabilità
Sarà avviata entro il 2025 la Strategia per l’Unione dei Dati, con la nascita di laboratori di dati integrati nelle fabbriche di IA e la costruzione di un mercato unico dei dati accessibile, trasparente e sicuro.
- Applicazione dell’IA nei settori strategici
Attraverso la Strategia sull’IA Applicata si punta a favorire la diffusione dell’IA in ambiti chiave come industria, sanità, pubblica amministrazione e formazione, anche tramite l’azione dei poli europei per l’innovazione digitale.
- Formazione e attrazione di talenti
Tra le misure previste: borse di studio, mobilità internazionale e il potenziamento dei programmi educativi e specialistici in tema di intelligenza artificiale. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla IA generativa.
- Semplificazione normativa
In seguito all’adozione del Regolamento europeo sull’IA, verranno avviate tre consultazioni pubbliche (su cloud, IA applicata e dati) e creati strumenti di supporto pratico per imprese e soggetti coinvolti.
Prossimi sviluppi
Il percorso delineato dal piano d’azione prevede:
- consultazioni pubbliche a livello europeo;
- dialoghi strutturati tra istituzioni, imprese e organizzazioni di categoria;
- nuove proposte legislative in tema di cloud sovrano, cybersecurity e norme tecniche condivise.
L’intelligenza artificiale viene così riconosciuta come uno degli strumenti chiave per accrescere la competitività del sistema europeo, sostenere la transizione digitale e ambientale, rafforzare la sicurezza, e promuovere una crescita sostenibile, inclusiva e tecnologicamente avanzata.