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Concordato preventivo biennale e sanatoria straordinaria: opportunità, sfide e implicazioni per i Professionisti

Scopri il Concordato Preventivo Biennale e la Sanatoria Straordinaria: strumenti chiave per la regolarizzazione fiscale nel 2024-2025. Analizziamo opportunità, sfide e implicazioni per professionisti e contribuenti

Il biennio 2024-2025 segna l’introduzione di due strumenti chiave nel panorama fiscale italiano: il Concordato Preventivo Biennale (CPB) e la relativa sanatoria straordinaria per le annualità dal 2018 al 2022. Queste misure, sebbene concepite per favorire il dialogo tra fisco e contribuenti, si caratterizzano per una complessità normativa che impone ai professionisti un ruolo cruciale nell’orientare scelte strategiche e operative.

Concordato Preventivo Biennale: Cos’è e a chi si rivolge

Il Concordato Preventivo Biennale è una misura che obbliga i contribuenti interessati a sanare annualità pregresse ad aderire a un accordo con il fisco per il biennio 2024-2025. Questo strumento è stato introdotto per garantire una maggiore compliance fiscale e agevolare il ravvedimento, ma presenta caratteristiche che ne limitano l’accessibilità e lo rendono vincolante per chi sceglie di aderirvi.

Caratteristiche principali:

Adesione obbligatoria e vincolante:

  1. La scadenza per l’adesione è fissata al 12 dicembre 2024.

  2. Non sono previste proroghe automatiche o la possibilità di remissione in bonis, rendendo indispensabile un’attenta pianificazione.

Condizioni di accesso:

  1. Applicabile solo ai soggetti che rientrano nei parametri ISA nel 2023.

  2. Esclusi i contribuenti forfettari e coloro che cessano l’attività o escono dal regime ISA nel 2024.

  3. L’adesione al CPB è condizione imprescindibile per accedere alla sanatoria straordinaria.

Rischio di decadenza:

  1. I contribuenti che abbandonano il CPB o passano al regime forfettario prima del 2026 perdono i benefici sia del concordato sia della sanatoria.

Questo sistema, sebbene concepito per incentivare la regolarizzazione fiscale, si rivela selettivo e complesso, penalizzando alcune categorie di contribuenti.

Sanatoria Straordinaria: Un’opportunità per regolarizzare il passato

La sanatoria straordinaria per le annualità dal 2018 al 2022 offre ai contribuenti aderenti al CPB la possibilità di sanare situazioni pregresse attraverso un’imposta sostitutiva calcolata su una base imponibile incrementata. Questo strumento rappresenta una chance di regolarizzazione, ma presenta criteri di applicazione che suscitano alcune perplessità.

Come funziona la sanatoria?

Metodo di calcolo:

  1. L’imposta sostitutiva varia dal 10% al 15%, in base all’affidabilità fiscale determinata dal punteggio ISA.

  2. I contribuenti con punteggi più bassi vedono applicati incrementi reddituali maggiori, ma con aliquote proporzionalmente più basse rispetto ai soggetti virtuosi.

Selettività del processo:

  1. È possibile sanare solo alcune annualità, offrendo flessibilità ma introducendo anche il rischio di errori nella scelta degli anni da regolarizzare.

  2. La perdita dei benefici è prevista in caso di mancato perfezionamento del ravvedimento o decadenza dalla rateazione.

Benefici principali:

  1. Blocco degli accertamenti: i contribuenti aderenti al CPB non possono essere soggetti a rettifiche fiscali per le annualità sanate, salvo violazioni gravi.

  2. Ravvedimento semplificato: permette di chiudere situazioni pregresse senza il rischio di sanzioni aggiuntive.

Tuttavia, il sistema premia in modo discutibile i soggetti meno affidabili, che beneficiano di aliquote inferiori rispetto ai contribuenti virtuosi.

Le Criticità del Concordato e della Sanatoria

Sebbene il CPB e la sanatoria rappresentino strumenti interessanti, il loro successo è compromesso da una serie di problematiche:

Tempistiche inadeguate:

  1. La scadenza del 12 dicembre 2024 per l’adesione al CPB e del 31 ottobre per molte altre fasi lascia poco margine per analisi e decisioni.

Normativa complessa:

  1. Le interazioni tra il CPB, il regime forfettario e i parametri ISA rendono difficile per i contribuenti comprendere pienamente i propri obblighi e diritti.

  2. L’introduzione tardiva di emendamenti ha ulteriormente complicato il quadro.

Piattaforme inadeguate:

  1. I software di gestione fiscale non sempre sono in grado di supportare calcoli complessi e di recepire rapidamente le nuove norme, creando ritardi e difficoltà operative.

Equità fiscale:

  1. La normativa sembra favorire i contribuenti meno affidabili, penalizzando chi ha sempre rispettato le regole.

Implicazioni per i Professionisti

Il ruolo dei consulenti fiscali e dei commercialisti è fondamentale in questo contesto. Le implicazioni professionali includono:

·       Supporto strategico:
Aiutare i contribuenti a valutare l’opportunità di aderire al CPB e di regolarizzare le annualità pregresse, tenendo conto dei costi e dei benefici.

·       Gestione della complessità normativa:
Fornire indicazioni precise sulle interazioni tra i regimi fiscali e supportare l’adempimento corretto delle procedure.

·       Preparazione alle scadenze:
Pianificare con anticipo ogni fase, riducendo il rischio di errori e di perdita dei benefici fiscali.

·       Aggiornamento costante:
Restare al passo con le circolari e le FAQ dell’Agenzia delle Entrate, spesso tardive ma indispensabili per interpretare correttamente la normativa.

Conclusioni: Navigare tra Opportunità e Sfide

Il Concordato Preventivo Biennale e la sanatoria straordinaria rappresentano un’occasione unica per i contribuenti italiani di regolarizzare la propria posizione fiscale, ma solo se gestiti con attenzione e competenza.

Per i professionisti, queste misure offrono una sfida complessa ma anche un’opportunità per rafforzare il proprio ruolo strategico nel panorama fiscale. In un sistema tributario che non lascia spazio a errori, ogni decisione deve essere ponderata con cura, e affidarsi a un esperto diventa un elemento imprescindibile per il successo.

In definitiva, il CPB e la sanatoria dimostrano ancora una volta quanto sia essenziale un dialogo costruttivo tra contribuenti, professionisti e fisco per garantire una compliance efficace e sostenibile.

 

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