Ogni anno, il 2 giugno, l’Italia celebra la Festa della Repubblica, una giornata dedicata alla commemorazione della nascita della Repubblica Italiana. Quest’anno, come di consueto, la celebrazione principale si svolgerà a Roma, con una parata militare lungo via dei Fori Imperiali e la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica, onorando il Milite Ignoto.
Questa ricorrenza non è solamente un momento di celebrazione nazionale, ma rappresenta anche un’opportunità per riflettere sulle radici democratiche del paese. Il referendum istituzionale del 1946 è stato un momento decisivo per l’Italia, segnando il passaggio da una monarchia a una repubblica, fondando così le basi per un nuovo patto sociale che troverebbe espressione completa nella Carta costituzionale.
In occasione di questa festa, il Presidente Sergio Mattarella ha inviato un messaggio ai Prefetti italiani, sottolineando l’importanza di fare memoria degli eventi fondativi della Repubblica e di promuovere i valori di libertà, uguaglianza e solidarietà che ne sono il fondamento. Questi principi, secondo il Presidente, sono essenziali per navigare le sfide complesse del presente e costruire un futuro comune.
Il Presidente ha ricordato che il 2024 segna l’ottantesimo anniversario di molti episodi di eroismo e tragedie della lotta di Liberazione, eventi che hanno pavimentato la via alla democrazia italiana. Ha anche evidenziato l’importanza della missione dei Prefetti, che agiscono come perni di unità e coesione sociale, garantendo il rispetto dei principi costituzionali.
L’evento di quest’anno assume una rilevanza particolare anche nel contesto dell’Unione Europea, con la prossima elezione del Parlamento Europeo che rafforza ulteriormente i legami tra i paesi membri. Mattarella ha espresso l’auspicio che la Festa della Repubblica possa rafforzare la consapevolezza e l’orgoglio di partecipazione di ogni cittadino, essenziali per una società democratica e inclusiva.