Il Governo, con il Decreto Legge Coesione varato il 30 aprile, ha introdotto tre nuovi incentivi destinati ai giovani sotto i 35 anni che desiderano avviare una nuova attività di lavoro autonomo, imprenditoriale o professionale.
Le misure, finanziate con un totale di 940,2 milioni di euro, provengono per 840,2 milioni dal Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027 (finanziato da fondi nazionali, europei e dal Fse) e per 100 milioni dal Pnrr (Missione 5, Inclusione e Coesione, Programma Gol – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).
1. Aiuti per Centro-Nord e Sud I primi due aiuti sono basati sulla collocazione geografica: “Autoimpiego Centro Nord Italia” e “Resto al Sud 2.0”. Quest’ultimo è specificamente rivolto all’apertura di nuove attività nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I beneficiari devono avere meno di 35 anni, essere disoccupati o beneficiare di ammortizzatori sociali nel contesto delle misure del programma Gol.
I richiedenti possono accedere a un voucher per l’avvio dell’attività (non soggetto a rimborso) o a contributi a fondo perduto.
Voucher
- Centro-Nord: 30.000 euro
- Sud: 40.000 euro (più 10.000 euro per beni tecnologici e digitali)
Contributo a Fondo Perduto
- Centro-Nord: 65% dell’investimento fino a 120.000 euro, 60% per investimenti tra 120.000 e 200.000 euro
- Sud: 75% dell’investimento fino a 120.000 euro, 70% per investimenti tra 120.000 e 200.000 euro
Il budget totale per questi due aiuti è di 800 milioni di euro.
2. Innovazione: Aiuto per Tutti Il terzo incentivo, valido a livello nazionale, è volto a favorire l’occupazione giovanile nei settori strategici per lo sviluppo tecnologico e la transizione digitale ed ecologica.
I disoccupati sotto i 35 anni che avvieranno una nuova attività in questi campi e assumeranno dipendenti a tempo indeterminato (sempre sotto i 35 anni), tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, potranno beneficiare di uno sgravio totale dei contributi dovuti per i dipendenti, esclusi i premi Inail, fino a un massimo di 800 euro al mese per lavoratore e per una durata massima di tre anni.
Questa misura è finanziata con 140,2 milioni di euro e rientra nel Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, ma è subordinata all’autorizzazione della Commissione UE.
Per accedere a questi incentivi sono previsti decreti di attuazione che ne regolamenteranno l’operatività. Per saperne di più e capire come beneficiare di questi aiuti, contattaci direttamente o visita il nostro sito web.