Modello precompilato per la dichiarazione dei redditi 2024
Il modello precompilato per la dichiarazione dei redditi 2024 ha l’obiettivo di aumentare il numero dei contribuenti che utilizzano il servizio autonomamente, con l’obiettivo di raggiungere il numeri di 4,7 milioni, pari a circa un quinto del totale delle dichiarazioni.
Una grande novità di quest’anno è l’introduzione di una versione semplificata del modello di compilazione, pensata per facilitare il processo per i contribuenti, che offre un’interfaccia più intuitiva e un linguaggio meno burocratico, con macrosezioni come “Casa”, “Famiglia”, e “Spese sostenute” che raggruppano i dati pertinenti per facilitare la compilazione.
I contribuenti possono accedere con le proprie credenziali (Spid, Cns o Cie) al sito dell’Agenzia delle Entrate per consultare i dati forniti dal Fisco, che serviranno come base per il 730. Le modifiche ai dati precaricati possono essere fatte a partire dal 20 maggio, con la possibilità di inviare il modello fino al 30 settembre 2024. Per le persone fisiche con partita IVA, la scadenza è il 15 ottobre.
Tra le altre novità, il 730 si avvicina sempre di più al modello Redditi e può ora includere dati che prima erano parte dell’ex Unico, come le rivalutazioni di terreni e i redditi di capitale esteri.
La grande novità è l’introduzione di un percorso semplificato per i contribuenti, mirato a rendere la compilazione più agevole e meno complessa, evitando l’approfondimento di dettagli su quadri, righi e codici. Il sistema, sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico Sogei, offrirà un’interfaccia più intuitiva e un linguaggio meno burocratico. Chi opterà per la versione semplificata troverà macrosezioni specifiche per argomenti come “Casa”, “Famiglia”, e “Spese sostenute”.
Il volume totale dei dati trattati nell’ambito delle dichiarazioni 2024 si avvicinerà a 1,3 miliardi, con una predominanza di informazioni sulle spese sanitarie. A queste si aggiungono novità come i dati inviati dagli infermieri pediatrici e quelli relativi ai rimborsi per il bonus vista e abbonamenti al trasporto pubblico locale.
Infine, quest’anno sarà anche possibile ottenere i rimborsi del 730 direttamente dall’Agenzia delle Entrate, anche per chi ha un sostituto di imposta, semplificando ulteriormente il processo per molti contribuenti.