di Redazione Federprofessioni
Lettere di compliance in arrivo per i titolari di Partita IVA: l’Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova fase di controlli incrociati sulle Dichiarazioni IVA relative all’anno d’imposta 2022. Obiettivo: segnalare ai contribuenti le anomalie emerse dal confronto tra fatture elettroniche, corrispettivi telematici e dichiarazioni presentate.
Il provvedimento dell’11 aprile 2025 rappresenta l’ultimo tassello della strategia di compliance fiscale dell’Agenzia, che punta a incentivare l’autocorrezione spontanea da parte dei contribuenti.
Cosa contengono le lettere
Le comunicazioni, inviate via PEC e consultabili anche nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” o nel Cassetto fiscale, evidenziano:
- i dati dichiarativi anomali,
- il totale delle operazioni IVA trasmesse,
- eventuali operazioni soggette a reverse charge,
- le modalità per accedere agli elementi informativi di dettaglio,
- le istruzioni per interagire con il Fisco e, se del caso, regolarizzare la propria posizione con il ravvedimento operoso.
Come può agire il contribuente
Chi riceve una lettera di compliance ha tre opzioni:
- Chiedere chiarimenti all’Agenzia delle Entrate;
- Segnalare elementi giustificativi che non erano noti all’Amministrazione;
- Correggere errori o omissioni mediante ravvedimento operoso, usufruendo della riduzione delle sanzioni.
La gestione della comunicazione può avvenire direttamente oppure tramite un professionista intermediario, scelta fortemente consigliata nei casi complessi o con volumi elevati di operazioni.
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