Il divario retributivo tra le generazioni di lavoratori in Italia: un’analisi delle differenze salariali

Il divario retributivo tra le generazioni di lavoratori in Italia sta diventando un fenomeno sempre più evidente, con un impatto particolarmente negativo sui giovani della Generazione Z.

La Generazione Z Penalizzata
Per i giovani della Generazione Z (nati tra il 1995 e il 2015), inserirsi nel mondo del lavoro si sta rivelando un percorso sempre più difficile, con uno stipendio inferiore rispetto ai colleghi delle altre fasce di età. Il generational pay gap è significativo: per gli impiegati, ad esempio, il divario salariale raggiunge il 35,5%, con gli stipendi della Generazione Z che sono inferiori anche del 27,7% rispetto alla media complessiva.

L’Influenza della Seniority e delle Competenze
Le retribuzioni non sono influenzate solo dalla seniority, ma anche dalle competenze richieste per svolgere ruoli più complessi e tecnologicamente avanzati. Le aziende stanno dando maggiore valore alla specializzazione e alle competenze, premiando chi possiede abilità in ambiti tecnologici avanzati.

Nel dettaglio, il generational pay gap tra le varie fasce di lavoratori per ogni inquadramento è il seguente:
• Impiegati: -35,5%
• Operai: -17,6%
• Quadri: -7,3%
• Dirigenti: -15,5%

Le Differenze Retributive tra le Generazioni
L’analisi ha rivelato che per i Dirigenti, la retribuzione media è di €120.562, con una differenza del -15,5% rispetto ai Baby Boomer, che guadagnano in media il 6,4% in più rispetto alla media. I Quadri, con una retribuzione media di €63.631, vedono un divario retributivo più contenuto, con un gap complessivo di -7,3%, mentre la retribuzione media degli Impiegati è di €35.563, con la Generazione Z che guadagna il 27,7% in meno rispetto alla media. Tra gli Operai, la retribuzione media è di €28.497, con un gap retributivo del -17,6%.

Il Ruolo del Titolo di Studio e delle Competenze Tecnologiche
Anche il titolo di studio ha un forte impatto sulla retribuzione iniziale dei giovani. In particolare, i laureati in ingegneria percepiscono stipendi più elevati rispetto ai colleghi con lauree in discipline umanistiche o scientifico-economiche. Le aziende tecnologiche, in particolare quelle che adottano tecnologie avanzate come l’Industria 4.0 e l’intelligenza artificiale, offrono percorsi retributivi più competitivi per i professionisti con competenze distintive.

Le Aziende Tecnologiche e la Retribuzione Competitiva
Le imprese che adottano tecnologie avanzate, come l’Industria 4.0 e l’intelligenza artificiale, sono in grado di offrire stipendi significativamente più elevati per i profili che richiedono competenze specializzate. Ad esempio, i Data Scientist, gli AI Engineer e i Cybersecurity Analyst che lavorano in queste realtà possono guadagnare fino al 40% in più rispetto alla media di mercato.

Le dinamiche retributive in Italia stanno cambiando, e il divario salariale tra le generazioni di lavoratori è destinato a crescere se non si affrontano in modo adeguato le disuguaglianze tra le diverse fasce di età e competenze. Le aziende che investono in tecnologia e competenze avanzate avranno un vantaggio competitivo nell’attrarre i migliori talenti, mentre i giovani continueranno ad affrontare difficoltà nel guadagnarsi il posto che meritano.
I dati utilizzati in questo articolo sono stati forniti da ODM Consulting (Gi Group).

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