Il governo italiano ha dato il via ufficiale al piano Transizione 5.0, un ambizioso programma di crediti d’imposta destinato a sostenere l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico delle imprese. Con la pubblicazione del decreto attuativo sulla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto, si apre una nuova era di incentivi per le aziende che investono in progetti innovativi legati all’efficienza energetica.
Punti chiave del piano:
1. Dotazione finanziaria: Il tetto di spesa è fissato a circa 6,3 miliardi di euro.
2. Periodo di validità: Saranno ammissibili i progetti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.
3. Obiettivi di risparmio energetico: I progetti devono garantire una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% della struttura produttiva o il 5% dei processi interessati dall’investimento.
4. Aliquote di incentivazione: Variano dal 35% al 45% in base al livello di risparmio energetico conseguito e alla fascia di investimento.
5. Investimenti agevolabili: Includono beni strumentali materiali e immateriali, impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per formazione.
6. Procedura di accesso: Da oggi è attiva la piattaforma telematica gestita dal GSE (Gestore dei servizi energetici) per la presentazione delle domande.
7. Formazione: Previsto un bonus formazione su 24 materie relative alla transizione verde e digitale, con un limite del 10% degli investimenti in beni strumentali e impianti energetici, fino a un massimo di 300.000 euro.
8. Energie rinnovabili: Specifiche agevolazioni per investimenti in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con requisiti particolari per il fotovoltaico.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha sottolineato l’importanza di questa misura per rafforzare la competitività delle imprese italiane e promuovere la diffusione dell’innovazione sui mercati globali.
Per le aziende e i professionisti interessati, è fondamentale agire rapidamente per sfruttare al meglio questa opportunità, considerando i tempi stretti per la realizzazione dei progetti e la complessità delle procedure di accesso ai benefici.